È necessario svuotare la piscina in inverno?
È arrivato l'autunno, è ora di pensare allo svernamento della piscina. Quale soluzione di svernamento scegliere in modo che la piscina superi l'inverno senza pensieri?
Finita l'estate, quando più effettuare lo svernamento. È il momento di procedere alla manutenzione annuale delle attrezzature: pulizia e decalcificazione dei filtri.
Svernamento attivo, svernamento passivo, quali differenze? Ecco tutte le domande giuste da porsi per definire la soluzione di svernamento che si adatta meglio a ogni piscina.
Lo svernamento passivo: l'alternativa da considerare con alcune precauzioni
Lo svernamento passivo è uno dei metodi usati correntemente ma è fondamentale capirne le particolarità, i vantaggi e gli inconvenienti come pure l'impatto ambientale.
Come funziona lo svernamento passivo
Lo svernamento passivo, come indica il nome, implica di lasciar riposare la piscina senza sistema di filtrazione né circolazione di acqua in funzione. Contrariamente allo svernamento attivo, questo metodo prevede il parziale svuotamento della piscina (l'acqua deve scendere fino a circa 10 cm al di sotto degli skimmer), procedura che causa dei problemi ambientali, e l'aggiunta di prodotti chimici al ritorno della primavera.
Questo tipo svernamento richiede lo spurgo di tutte le attrezzature del locale tecnico (tubature comprese). Non dimenticare anche la pompa di calore se presente!
Inoltre bisogna aggiungere dei prodotti di svernamento, dei galleggianti sulla diagonale della piscina, un gizmo in ogni skimmer, dei tappi sulle bocchette di immissione e sulle prese spazzola e infine, coprire la piscina con un telo da svernamento.
In quale situazione piò scegliere lo svernamento passivo
Lo svernamento passivo è da preferirsi generalmente nelle regioni in cui gli inverni sono rigidi con temperature che scendono sotto 0°C. In simili condizioni, lasciare l'acqua nella piscina potrebbe causare danni rilevanti dovuti al gelo.
I vantaggi dello svernamento passivo
- Protezione contro il gelo: svuotando parzialmente la piscina, si riducono i rischi di danni causati dal gelo.
- Meno manutenzione: lo svernamento passivo richiede meno manutenzione durante la stagione invernale.
Gli inconvenienti dello svernamento passivo
- Impatto ambientale: lo svuotamento parziale della piscina ha un impatto negativo sull'ambiente in quanto spreca acqua preziosa.
- Riempimento in primavera: in primavera, serà necessario riempire nuovamente la piscina se le piogge invernali non sono sufficienti, procedura che può riverlarsi costosa in termini di acqua ed energia.
- Qualche seccatura: la procedura di svernamento della vasca è complicata e richiede numerosi elementi (spurghi, galleggianti, ecc.)
- Qualità dell'acqua: l'acqua stagnante in una piscina non filtrata può diventare torbida e propizia alla proliferazione di alghe.
Lo svernamento passivo è generalmente meno rispettoso dell'ambiente a causa dello spreco di acqua.
Lo svernamento attivo: l'opzione eco-responsabile
Lo svernamento attivo è un metodo che acquisisce sempre maggiore popolarità, grazie alla sua semplicità e al suo lato eco-sostenibile. Contrariamente allo svernamento passivo, dove la piscina viene parzialmente svuotata, lo svernamento attivo permette di mantenere l'acqua nella vasca. Ciò presenta diversi vantaggi ambientali ed economici.
Come funziona lo svernamento attivo?
Lo svernamento attivo consiste nel mantenere i sistemi di filtrazione e di corcilazione dell'acqua in funzione, nella misura di 3 h/giorno per le pompe a velocità fissa (preferibilmente all'alba che è il momento più freddo della giornata) e 24/24 a velocità ridotta (tra 600 e 800 gpm) per le pompe a velocità variabile. Queste ultime consumano molto meno di una pompa a velcoità fissa anche funzionando 24/24 h*.
In questo modo sarà possibile mantenere un'acqua pulita e limpida per tutta la durata dell'inverno, senza tuttavia che le bollette dei consumi elettrici schizzino alle stelle.
*Una pompa a velocità variabile consuma circa 480 W/24h a 600 gpm contro circa 2 250 W per 3 ore per una pompa a velocità fissa 1CV.
In quale situazione scegliere lo svernamento attivo?
Lo svernamento attivo è particolarmente consigliato in regioni in cui gli inverni sono miti o non troppo rigidi. Se le temperature non precipitano drasticamente e in modo prolungato, si consiglia di scegliere questo metodo per avere una piscina pronta all'uso fin dai primi giorni caldi all'arrivo della primavera.
I vantaggi dello svernamento attivo
- Risparmio di acqua: mantenendo l'acqua nella vasca, si evita di doverla riempire di nuovo in primavera, una scelta allo stesso tempo economica ed ecologica.
- Mantenimento della qualità dell'acqua: la circolazione costante dell'acqua e la filtrazione riducono la formazione di alghe e depositi, preservando cosí la qualità dell'acqua.
- Risparmio di energia: grazie alle pompe a velocità variabile, la filtrazione continue per tutto l'anno non costerà una fortuna in elettricità.
- Risparmio di prodotti: nessun costoso prodotto da acquistare per l'inizio e la fine delle svernamento.
Punti da prendere in considerazione per lo svernamento attivo
- Lo svernamento attivo richiede una certa manutenzione regolare per verificare che tutto funzioni correttamente.
- Lo svernamento attivo è meno adatto ai climi molto freddi, dove il gelo può danneggiare le attrezzature.
In conclusione, lo svernamento attivo è un'opzione ecologica ed economica per mantenere la piscina in perfette condizioni durante l'inverno. Grazie alla tecnologia delle pompe a velocità variabile, si può godere di un'acqua cristallina salvaguardando il pianeta e il portafoglio.
Lo svernamento passivo può essere la soluzione adeguata in regioni con inverni rigidi, ma bisogna tenere conto del suo impatto sull'ambiente.
Prima di prendere una decisione, consigliamo di parlarne con il rivenditore di piscine di fiducia che saprà consigliare il tipo di svernamento da adottare. Per trovare un rivenditore Hayward, appuntamento sul nostro "Store Locator" per scroprire il rivenditore Totally Hayward più vicino.
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